L’importanza del feedback

Nella mia esperienza al fianco dei team come Business Coach, ho individuato una risorsa che può cambiare completamente le cose in azienda. Ovviamente parlo di un cambiamento positivo e addirittura posso dire che si tratta di un moltiplicatore di risultati. Ma come tutte le cose fantastiche e meravigliose, imparare a dare e ricevere feedback può risultare a volte un po’ complicato. Proprio per questo voglio darvi qualche suggerimento pratico per iniziare ad utilizzare questo strumento da subito e avanzare agilmente lungo la strada che porta al miglioramento continuo.

Quando in azienda si inizia a cercare lo sviluppo e l’evoluzione del team, il feedback gioca un ruolo fondamentale. Tutti noi abbiamo bisogno di confrontarci gli uni con gli altri per comprendere qualcosa di noi stessi e il feedback può essere proprio quel piccolo dono che riceviamo che ci apre gli occhi su qualcosa che ancora non stiamo facendo proprio come vorremmo. In quelle situazioni il feedback può diventare una potente risorsa per migliorare i risultati, favorire l’apprendimento e contribuire a generare un ambiente di lavoro basato sulla fiducia e la collaborazione.

Per introdurre il feedback in azienda è importante creare prima di tutto un ambiente adeguato a questo strumento. Le persone devono sentire di poter parlare in tutta onestà, di poter anche essere in disaccordo e poter esprimere liberamente la loro opinione.

Ad esempio è importante avere una comunicazione chiara e concisa che non lasci spazio a fraintendimenti o malintesi; avere sempre rispetto delle persone intorno a noi, anche e soprattutto quando siamo in disaccordo; creare le condizioni affinché le persone si sentano di potersi confrontare su problemi o difficoltà che stanno avendo nel loro lavoro; dare la possibilità di condividere opinioni e idee.

Ecco qualche semplice regola che ci può aiutare affinché il feedback sia efficace:

• Deve essere specifico. Ad esempio dire “hai fatto un buon lavoro” è un commento che può gratificare l’altra persona ma è generico. L’altra persona non sa per quale specifico motivo lo reputi buono. Quindi la frase potrebbe diventare “hai fatto un buon lavoro, ho notato molta cura e precisione su come hai gestito le richieste di quel cliente”.
• Va detto tempestivamente. Il feedback, soprattutto quando porta l’attenzione su qualcosa che non è andato bene, deve essere tempestivo. Più passa il tempo più si riduce la sua efficacia.
• Contestualizzare sempre. Chiarire sempre il contesto di riferimento. Di cosa esattamente stiamo parlando? A quale evento ci stiamo riferendo? Quali erano le aspettative?

Chiunque all’interno del team può introdurre il feedback come risorsa. Quindi qualsiasi sia il tuo ruolo in azienda, per iniziare a prendere confidenza con questo strumento parti da qui:

Ogni settimana fai individualmente il tuo personale punto della situazione.

1. Come è andata la mia settimana?
2. Guardando al mio lavoro di questa settimana che cosa è andato bene?
3. Cosa ho imparato di nuovo?
4. C’è qualcosa che voglio fare diversamente la prossima settimana?

Prima ancora di lavorare con i propri colleghi, fare questo esercizio individualmente permette di imparare ad osservare il proprio lavoro e a trovare sia ciò di cui ci sentiamo soddisfatti sia le aree di miglioramento.

Il feedback può essere una sfida insidiosa, le persone potrebbero non accogliere bene, prenderlo come una critica o farne una questione personale tuttavia vedrete con il tempo e la pratica risultati incredibili in termini di miglioramento personale, maggiori prestazioni, ampliamento delle capacità e competenze del team, crescita e sviluppo del team, costruzione di relazioni sane e autentiche.

Quindi in definitiva ne vale la pena!

Provateci e fatemi sapere il vostro feedback!