Autostima  -  
Pillole di Felicità  -  
Data di pubblicazione: 22 Gennaio 2023
Chi controlla il mio stato di coscienza?
Perché determinate situazioni mi scatenano sempre le stesse reazioni?
Si può scegliere quali emozioni provare?
Da dove vengono e chi le evoca?
Qual è il vero libero arbitrio?
Come passare da schiavitù a libertà interiore?
E’ possibile prendere il comando di se stessi, disattivare le credenze auto-boicottanti e sviluppare le proprie potenzialità in modo consapevole e gioioso?
Cominciamo dall’ultima domanda. La risposta è sì, sì, sì!
Ma andiamo per ordine.
Risposta alla domanda n. 1. Per quanto disturbante sia, la verità è che ognuno è responsabile del proprio stato di coscienza, anche se il più delle volte in modo inconscio. Niente e nessuno ci farebbe stare male se non lo permettiamo noi interiormente. Siamo noi che attiriamo in superficie e apriamo le porte agli stati d’animo di bassa vibrazione, e invece di farli scorrere via ce li appiccichiamo addosso, fino a farli diventare concrezioni parassitarie che letteralmente prendono vita e si nutrono delle nostre emozioni basse.
Risposta n. 2. Ognuno di noi nasce con un terreno psichico ereditato, e su di esso fa attecchire un vissuto congruente. Quindi a seconda di quello che siamo emaniamo e attraiamo. Finché quel nodo non viene sciolto ci capitano di continuo situazioni che stimolano quella nostra predisposizione emotiva o fragilità. Il nostro modo di agire allora diventa re-agire, puro e inconsapevole meccanicismo, stimolo – risposta.
Risposta n. 3. Si può dire “stop” ai movimenti energetici che ci tolgono energia – detti emozioni negative – riconoscendoli sul nascere, identificandoli e neutralizzandoli sul nascere, senza autoflagellarsi per la loro comparsa, e lasciarli fluire via dalla nostra coscienza come nuvole nel cielo.
Risposta n. 4. L’origine fisiologica delle emozioni legate alla paura, alla sopravvivenza e all’ego è stata identificata nella parte rettiliana del nostro cervello, la più antica. Le neuroscienze hanno scoperto che a un dato fatto di per sé neutro si abbina una risposta corporea (per esempio calore, tremito, sudorazione ecc.) e quindi una nostra interpretazione cerebrale in base a quale area del cervello si attiva.
Risposta n. 5. Il vero libero arbitrio è poter scegliere la nostra risposta emotiva ad un evento. Non abbiamo potere su ciò che ci accade (in parte veramente sì… ma non per tutti), però sicuramente abbiamo potere su come reagiamo.
Risposta n. 6. Chi crede di essere libero perché fa quello che gli pare e gratifica tutti suoi desideri in realtà è schiavo delle sue pulsioni, dei suoi istinti, e della sua ricerca di piacere a tutti i costi. La vera libertà è avere il comando di se stessi e non essere succubi delle attrazioni del mondo esterno.
Domanda n. 7. E quindi da dove cominciare per diventare padroni di se stessi, disattivare le credenze auto-boicottanti e sviluppare le proprie potenzialità in modo consapevole e gioioso in modo da migliorare tutte le aree della nostra vita?
Si comincia dal conoscere se stessi, sempre da se stessi, nessun altro può fare il lavoro per te.
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